venerdì 12 febbraio 2021

Un sogno a San Valentino

 



Oltre lo spazio infinito ,

sospeso nel tempo,

desidero te.

Oltre il tuo corpo, riserva di piacere.

Desidero te.

Amo la tua mente,

amo la tua essenza,

abbraccio l’aria, con gli occhi chiusi,

pensando a te.

Le tue labbra che non ho sfiorato.

Il tuo corpo che non ho toccato.

La tua anima che mi ha amato.

Se passione significa qualcosa

Se desiderio significa qualcosa

Se amore significa qualcosa

Se infinito significa qualcosa

Per me tutto questo sei tu.

 

Posso toccare la tua anima senza sfiorare il tuo corpo.

Posso farti godere  entrando nella tua mente.

Ma non merito di essere amato, ti ho dato il mio cuore tu hai piantato un coltello che non posso più togliere.

La mia vita è adesso sorrisi di circostanza e pacche sulle spalle di incoraggiamento.

Hai ucciso la mia anima.

Tutto quello che faccio non ha importanza.

Perché vorrei che tu fossi qui.

Ma non sentirò più la tua voce.

Odio le nostre canzoni.

Tutto quello che amo va sempre via, mi fa illudere, mi fa sognare ,  mi fa stare bene, poi mi viene tolto, come il bambino più forte che da piccolo mi riempiva di botte e mi prendeva i giochi.

Voglio puzzare come un cane bagnato.

Voglio essere odiato.

Non amatemi.

Consumate i miei versi.

Tutto quello che volevo eri tu, che adesso non esisti più.

Sono di nuovo da solo per la strada della vita.

Prendete il mio corpo, succhiate il mio cazzo, godete con esso.

La mia anima è impegnata in un amore impossibile.

Vorrei che tu sapessi cosa significa sfiorare il tuo sogno e poi vederlo svanire via con discorsi razionali.

Tu giuri amore eterno come un distributore di caramelle.

10 anni fa il giorno di San Valentino abbiamo fatto l’amore in un sogno, poi ti sei accorta di me, mi hai masticato e sputato nel secchio dell’umido.

Per un attimo ti ho odiato, ma non voglio concederti neanche questo sentimento, io adesso non provo niente per te.

Ma nonostante tutto l’alcol e l’erba io ricordo…

“Sono un antica divinità ormai dimenticata  che viaggia nello spazio-tempo cambiando corpo con la facilità con cui tu ti spogliavi.

Io c’ero quando Aradia  venne al mondo, è quando scrivo questo pensiero ho un brivido in tutto il corpo perché è vero.

La Dea ha partorito nel bosco, e io ero lì.

Io ti ho salvato quando l’inquisizione ti cercava per bruciarti, ti ho fatto scappare mentre dalle mie mani lanciavo scariche di fuoco su i nostri nemici, tu mi osservi combattere , il tuo viso è pieno di lacrime io grido “ vai via! Ti ritroverò”.

Non ricordo bene quante volte sono morto e rinato, ma ogni volta perdo potere e ricordi.

Ed ero con Barbanera a Tortuga, a bere rum, monete d’oro sul tavolo, risse e donne, i maiali fuori dalla locanda grugniscono, si rotolano nel fango, poi colpi di pistola e spade sguainate. Ed entri nuovamente nella mia mente.

Annuso l’aria come un cane da caccia per sentire la tua anima, tutto quello che faccio non è mai casuale, è tutto un piano che ho dentro da quando sono stato creato per stare con te, attraverso le epoche , ti inseguo, ma forse ti dimentico perché tu uccidi la mia anima ogni volta.”

Amatevi finché dura perché poi viene la paura e il sogno finisce.

Sono un lupo, non chiamarmi amore!

 

 


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