lunedì 25 gennaio 2021

LA MIA TESTA TRA LE TUE GAMBE

 





 

“Che ti venga voglia di me” i CCCP invadono la stanza con Curami, una strana sensazione nel mio corpo, scariche elettriche, brividi… genialità, poi faccio un tiro di erba.

 “Dormivo nei boschi, bevendo rugiada al mio risveglio, e mangiando funghi per colazione”.

 Le carte degli oracoli mi chiamano, vibrazioni guidano la mia mano verso la carta da prendere, la volto con timore reverenziale, mentre per un attimo ti penso e inizia un’erezione, giro la carta, “il drago d’aria”, leggo il significato: “Venire a contatto con il drago d’aria può avere un effetto fulminante per psiche e intelletto, ed è per questo che va trattato con attenzione e rispetto. A volte si manifesta con improvvisi lampi di illuminazione. Draig-athar porta visione e chiarezza al tuo pensiero e alla tua immaginazione. Come vettore di poteri divini, il drago d’aria può essere visto come un messaggio di Dio dal cielo”.

Fumo erba fermo al centro della stanza.

L’aria è il primo elemento per preparare il pentacolo. La magia è reale, la mamma riesce a convincere il bambino che con un bacio passa il dolore, questa è magia.

 

Io c’ero dal principio.

Ricordo tutto.

“Nudo rifletto sull’essenza della vita, una farfalla si avvicina in una strana danza, sento l’aria muoversi…”

Ero lì nella stanza quando vi ho indicato la via; parlavo di rivoluzione e magia, eravate tutti interessati.

Sono il messia che avete abbandonato.

Sono la vostra sofferenza, la vostra coscienza che vi tormenta, non si era detto: “Colpirne uno per educarne cento”?

Beh alla fine avete colpito me, adesso sono l’esempio da non seguire, sono il reietto, l’escluso dalla tribù.

Ricordo tutto.

Ero seduto al tavolo dei sette con La Bambina Cattiva, il Capitano Hank, Pillola Rossa, Topolino, Paperino e la Favola della Buonanotte.

“Sei diventato troppo pericoloso, ti stanno addosso, sei fuori dal progetto, per la tua e la nostra sicurezza il giuramento sacro deve essere rispettato, ufficialmente diremo che sei un fascista, tu stesso farai intendere ciò, queste sono le tue regole, quelle che ci hai insegnato” dice il Capitano Hank, mentre alza la latta nera di birra. “Brindiamo al sacrificio di *********, da oggi in poi ti chiameremo CaneNero, alla suerte comandante”.

“Suerte!” finisco di bere.

Il Capitano mi osserva con sguardo serio, mentre la Bambina Cattiva sta per alzarsi lui le prende la mano per fermarla e la rimprovera con un secco “No!”. Lei tira con forza indietro la sua mano, viene ad abbracciarmi, mi sussurra all’orecchio: “Io ti perdono e ti amo dal più profondo del mio cuore, ma da oggi in poi non mi devi più cercare, chiamare o pensare, perché io credo in te.” L’abbraccio forte e la bacio sulle labbra, poi lascio la stanza.

“Osservo il fuoco, mentre sei nella mia mente e io nella tua…”

Perdonami ma non riesco a smettere di pensarti, ricordo ancora la prima volta che abbiamo fatto l’amore, perché prima c’è stato il sesso, quello da maratona, ma invece ricordo bene quando è iniziato l’amore: sei sdraiata sul letto, la luce profonda crea sfumature confortanti nella mia mente, è sabato mattina, io sono in piedi ad osservarti, a perdermi nei tuoi occhi, allarghi le tue gambe, io mi avvicino e inizio a leccarle fino a arrivare al tuo interno coscia, poi con le mani afferro il tuo culo, la lingua arriva nella vagina, immergo tutta la faccia, infilo anche qualche dito, poi muovo la testa a cerchio. Mi spingi via, e mi fai sdraiare mentre scendi  verso il mio cazzo, adesso inizi a baciarlo, poi lo lecchi dalla base fino alla cappella, poi tutto in bocca mentre con le mani accarezzi le mie palle.

Adesso ti sposto anche io ed entro dentro di te.

Faccio un altro tiro d’erba, il mio cazzo è duro, basta con questi pensieri, anzi mi sdraio sul letto chiudo gli occhi mentre penso alla mia testa tra le tue gambe.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



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